
Il “Carnegie Endowment for International Peace”, un celebre think tank americano, ha prodotto il “Korea Net Assessment 2020”, un report molto ampio sull’attuale situazione di difesa e sicurezza nella penisola coreana e sulle possibili evoluzioni future. Il report analizza la situazione attuale anche, ma non solo, sulla base delle valutazioni ufficiali quali i white papers sulla difesa della Corea del Sud e numerosi rapporti pubblicati dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, valutazioni che forniscono una panoramica dell’evoluzione dell’equilibrio militare tra le due Coree.
Secondo il report del Carnegie gli aspetti critici sono ancora molti. Ci sarebbe un divario significativo tra le “rosee” valutazioni di Trump e Moon Jae-In sulla possibilità di un accordo nucleare e di una pace duratura sulla penisola e la realtà dei fatti. La situazione militare nella penisola coreana non sarebbe migliorata dall’avvento delle amministrazioni di Trump e Moon. Contrariamente alle dichiarazioni di Trump successive al vertice di Singapore del giugno 2018, secondo cui le armi nucleari della Corea del Nord non rappresenterebbero più una minaccia, sarebbe vero il contrario: l’arsenale nucleare della Corea del Nord ha continuato a crescere. L’esercito nordcoreano non avrebbe mai smesso, inoltre, di accumulare missili balistici, compresi missili balistici sottomarini (SLBM).
Cliccando qui è comunque possibile scaricare il report completo.