Tesoro Nazionale n. 92

Tesoro Nazionale n. 92

Brocca rituale del 12^ secolo (periodo Goryeo)

Bronzo con intarsio in argento

H. 37,5 cm

Museo Nazionale della Corea, Seoul

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Questa tipologia di brocca rituale coreana trova la sua origine nelle brocche d’acqua utilizzate nell’antica India, note con il nome sanscrito “Kundika”. Usate dapprima dai brahmani, furono successivamente introdotte nel Regno di Goryeo dai monaci buddhisti.

Sono sopravvissuti numerosi esempi di epoca Goryeo (918-1392), sia in celadon che in bronzo. Questo notevole oggetto d’arte, classificato dal  Ministero della Cultura coreano come tesoro nazionale n. 92, è riccamente intarsiato con un idilliaco paesaggio sull’acqua, con canne e salici che ondeggiano al vento, uccelli che si librano pacificamente e galleggiano, pescatori in una barca e una vicina collina avvolta nella nebbia. Le linee di argento intarsiato eccezionalmente sottili – 0,5 mm – creano un’immagine sorprendentemente vivida sullo sfondo di bronzo. Nel tempo l’ossidazione ha annerito le linee argentate e ha reso verde la superficie del bronzo donando un effetto inaspettato: piuttosto che rovinarne la bellezza, la ruggine sembra esaltarne i colori.

Gran parte dei kundika Goryeo superstiti non hanno alcun motivo sulla loro superficie. I pezzi modellati solitamente mostrano, invece, uno stile simile a questo, un paesaggio sull’acqua intarsiato d’argento. Questo genere di paesaggio era un motivo molto popolare tra gli artigiani e gli artisti di epoca Goryeo.

Pur non avendo origine in Corea, questa tipologia di bronzo ha una caratteristica che lo distingue dai pezzi simili di altri paesi asiatici. Su questa brocca emerge chiaramente il senso artistico della cultura coreana dell’epoca. Come in molti dipinti coreani, gli spazi vuoti giocano un ruolo importante nella composizione del paesaggio rappresentato. E’ un vuoto denso di significato e ricco di equilibrio che cattura ancora di più l’attenzione dell’osservatore sui soggetti della rappresentazione. E’ l’armonia del negativo e del positivo sempre presente nell’arte coreana.