
La nuova amministrazione statunitense di Joe Biden ha in programma di rivedere l’intero approccio e la politica del paese nei confronti della Corea del Nord. E’ quanto affermato recentemente dal nuovo Segretario di Stato Antony Blinken.
“Penso che dovremmo rivedere e intendiamo rivedere l’intero approccio e la politica verso la Corea del Nord perché questo è un problema complesso che ha riguardato una dopo l’altra tutte le amministrazioni, ed è una situazione che non è migliorata“, ha detto Blinken nella sua audizione di conferma davanti alla Commissione per le relazioni estere del Senato.
Blinken ha aggiunto che il governo inizierà esaminando tutte le opzioni a disposizione per aumentare “la pressione sulla Corea del Nord affinché si presenti al tavolo dei negoziati”, e ancora “questo inizia con una stretta consultazione con i nostri alleati e partner, in particolare con la Corea del Sud, con il Giappone e altri”.
I negoziati sulla denuclearizzazione con la Corea del Nord si sono bloccati dopo che il secondo vertice USA-Corea del Nord si è concluso senza accordo ad Hanoi nel febbraio 2019. Il primo vertice USA-Corea del Nord si era precedentemente tenuto a Singapore nel giugno 2018 tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un.
Pur rilevando la possibile necessità di aumentare la pressione sulla Corea del Nord, Blinken ha tuttavia convenuto che le sanzioni internazionali al Nord non devono danneggiare indirettamente il popolo nordcoreano. “Penso che in Corea del Nord e in altri luoghi che si trovano in situazioni simili, dovremmo avere un’idea chiara sui cittadini del paese in questione e fare il possibile per alleviare le loro sofferenze“, ha detto Blinken.
Il neo Segretario di Stato ha infine aggiunto che gli Stati Uniti cercheranno di trovare modi per fornire assistenza umanitaria al paese: “vogliamo assicurarci che tutto ciò che facciamo, abbia un occhio sul lato umanitario, non solo sul lato della sicurezza“.
* Nell’immagine il Presidente Joe Biden con il Segretario di Stato Antony Blinken (Ph. Reuters)