Arte coreana: Bang Hai Ja.
“Luce dell’universo” di Bang Hai Ja, 1997, cm 162 x 250.
“Luce dell’universo” di Bang Hai Ja, 1997, cm 162 x 250.
Fino al 13 luglio 2017 sarà visitabile alla Fondazione Matalon di Milano, Foro Buonaparte n. 67, la mostra sull’arte coreana Minhwa, arte popolare di stile tradizionale. L’esposizione si concentra sulla pittura popolare di stile tradizionale coreano dei nostri giorni ma eseguita seguendo ancora i principi e i canoni del diciassettesimo secolo. L’arte Minhwa fin dalle […]
Kim Whanki, “12-V-70#172”, 1970, olio su tela di cotone, 236 x 173 cm.
Dal 7 al 21 luglio 2017, a Milano, due intense settimane dedicate all’arte coreana, con l’edizione 2017 della “Korean Wunderkammer”. Diversi luoghi dell’arte e della cultura accoglieranno un grande festival di arte contemporanea coreana, con pittura, scultura, fotografia ed installazioni. Nell’arco di quindici giorni sarà possibile visitare tre diverse mostre di altrettante associazioni artistiche coreane […]
“Fiori di prugna di notte”, opera di Yi Insang (1710-1760), inchiostro su carta, cm 30.2 x 21.8, National Museum of Korea.
Opera dell’artista Seong Hyeop (periodo probabile 18^ secolo), inchiostro su carta, 33 x 33 cm, presso il “National Museum of Korea” di Seoul. L’opera fa parte di un libro composto da 14 opere in totale, tutte raffiguranti scene di vita quotidiana degli aristocratici e della gente comune.
Il lavoro fotografico dell’artista coreana Ji Hyun Kwon approda alla Galleria Still di Milano dopo varie tappe internazionali. L’evento espositivo raccoglie i ritratti realizzati a uomini, donne, bambini che mostrano con varie parole dipinte sui loro volti i propri dispiaceri, rimorsi e rimpianti. La ricerca prende il via proprio dal senso di colpa che l’autrice […]
KIM Whanki, “Hundred Thousands Dots”, 1973, olio su cotone, 263 x 205 cm.
Yoo Young-kuk (1916-2002) è stato un pioniere dell’arte coreana i cui dipinti hanno catturato l’essenza delle montagne utilizzando gli elementi fondamentali di punti, linee, piani, forme e colori, quando l’astrazione era ancora un concetto sconosciuto nel mondo dell’arte coreana. Nell’immagine “Work”, 1979, olio su tela cm 130 x 130
Un’opera dell’artista coreano Jeong Seon (1676-1759) dei primi del 1700, 179.7 x 97.3 cm, attualmente presso il Museo Nazionale di Seoul.
Un’opera del padre dell’astrattismo coreano, Kim Whanki, senza titolo, 1968. Hyundai Gallery.
Seoul, fine anni ’50. Photo by Han Youngsoo, ©Han Youngsoo Foundation
Courtesy The National Museum of Korea. Un’opera del celebre pittore coreano Kim Hong-do (1745-1816), periodo dinastia Joseon, scene di vita quotidiana. Attualmente conservato presso il National Museum of Korea di Seoul, rappresenta il “tesoro nazionale” n. 527. Clicca sull’immagine per visualizzare in alta risoluzione.
“Figli della primavera” (1952), di Lee Jung-seop, Hyundai gallery.
Seoul, fine anni ’50. Photo by Han Youngsoo, ©Han Youngsoo Foundation
Seoul, fine anni ’50. Photo by Han Youngsoo, ©Han Youngsoo Foundation
Sul finire del 7^ secolo d.c., i tre regni di Silla, Baekje, e Goguryeo furono unificati da Silla, dando inizio al periodo di Silla unificato (676-935). Quest’era fu segnata da una relativa stabilità sociale e da un certo benessere che permisero al buddhismo coreano, e quindi all’arte buddhista, di vivere uno dei periodi più prolifici […]